La chiusura del pensiero critico nell’Islam
René Berthier
Article mis en ligne le 18 novembre 2021

par Eric Vilain

La questione dell’ortodossia non è apparsa solo nel mondo cristiano del Medioevo. Si esprimeva anche nel mondo musulmano attraverso la nozione di ijtihâd, un termine dal contenuto complesso ma che significa grosso modo ricerca, sforzo di riflessione. L’Islam conobbe un periodo fiorente che vide un significativo sviluppo del pensiero critico, alimentato in particolare dalla diffusione delle traduzioni di autori greci in arabo. Questo periodo si fermò intorno ai secoli XI e XII, la cosiddetta “chiusura delle porte dell’ijtihâd”. Questo processo ebbe luogo nel momento stesso in cui si poteva dire che le “porte dell’ijtihâd” si erano aperte nell’Occidente cristiano con l’introduzione del pensiero aristotelico, mediato da pensatori musulmani come Averroè.